Come il tennis, anche il calcio balilla ha diverse "superfici" di gioco e ad ognuna di queste corrisponde un Mondiale; quindi se nel tennis c'è Wimbledon, il Roland Garros, gli Australian Open e Flushing Meadows, nel calcio balilla c'è Parigi, Borgloon (Belgio), Giubiasco (Svizzera), Vienna e Las Vegas.
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L'anno scorso abbiamo fatto una bella esperienza a Vienna, quest'anno ci siamo preparati per la Svizzera: dal 13 al 15 luglio si sono svolte a Giubiasco le World Championship Series di calcio balilla su tavolo italiano.
A giocarsi le proprie carte sui 50 "calcetti" da gara i migliori 200 giocatori provenienti dalle 13 nazioni dove si usa questo tavolo, inclusi gli Stati Uniti; il livello dei partecipanti era forse ancora superiore rispetto a quello delle edizioni precedenti, e noi abbiamo avuto la soddisfazione di essere gli unici iscritti residenti in Italia. Ad arricchire la selezione azzurra alcuni connazionali fortissimi che risiedono in Svizzera, i quali da parecchie occasioni difendono i nostri colori e fanno conoscere la loro bravura in tutto il mondo del table soccer, come Marcello Manganiello, Giuseppe Repici, Roberto Buoscio, la Campionessa Mondiale 2005 Samantha Di Paolo e la punta di diamante Giuliano Bentivoglio.
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Il venerdì era la giornata della gara a squadre risevata alle selezioni Nazionali, che ha riservato all'Italia la delusione di un 9° posto conclusivo, eliminati dai bravissimi campioni olandesi.
Sabato e domenica invece è toccato alle gare singole e in coppia. Le prime discipline di gioco in ordine di programma erano quelle individuali, vale a dire il Goalie War (in italiano "Porta a Porta": specialità in cui si usano solamente le stecche del portiere e del difensore) e l'Open Single (il singolo 1 contro 1).
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Già dal Goalie War abbiamo capito che gli allenamenti dell'ultima stagione sono andati a segno, infatti entrambi siamo riusciti ad ottenere un buon numero di vittorie in fila. Poi Eddy perde il suo primo match contro il bravissimo tedesco Chris Marks (alla fine 5° assoluto), mentre Paolo arricchisce l'elenco delle vittime illustri con un pezzo davvero da novanta: di fronte al n° 2 al mondo, il marocchino naturalizzato tedesco Jamal Allalou, si impone con un 5-3 / 5-3 da applausi: davvero un bel modo di iniziare un Mondiale!
Il cammino di Paolo in questa specialità termina con una partita un po' sfortunata contro lo stesso Chris Marks che in precedenza aveva battuto Eddy. In ogni caso Paolo conclude con il 17° posto assoluto, mentre Eddy con il 33°; all'interno invece dei 10 giocatori azzurri abbiamo concluso rispettivamente con il 2° e il 4° posto.
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Nel Singolo (qui si giocava al meglio di 5 set ai 5 goal con l'ultimo eventuale set agli 8 goal) invece partiamo entrambi con una sconfitta, più bruciante quella patita da Eddy contro il nazionale svizzero Leonardo Ravaglia: 5-2 / 3-5 / 5-4 / 4-5 / 7-8 dopo quasi 2 ore di gioco, davvero un peccato.
Poi però per fortuna si ingrana la marcia giusta e cominciano a venire dei bei successi anche contro degli avversari molto quotati: Paolo si ferma alla 97ma piazza, mentre Eddy viene relegato al 49° posto da un'altra sconfitta sul filo di lana: 5-3 / 2-5 / 4-5 / 5-4 / 7-8 contro il fortissimo nazionale olandese Hans Willems. All'inizio la delusione era grande per come sono scaturite le 2 sconfitte che hanno deciso l'eliminazione, però poi è uscita la classifica generale la quale, confermando l'altissimo livello di preparazione dei giocatori presenti, evidenziava il 17° posto di Giuliano Bentivoglio, il 25° di Giuseppe Repici, il 33° di Marcello Manganiello, il 49° a pari merito di Samantha Di Paolo e Eddy, il 65° di Roberto Buoscio e poi altri ancora.
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Senza nessuna sosta si sono iniziati i Doppi, le nostre specialità preferite da cui sono sempre scaturiti risultati molto migliori rispetto ai singoli. Purtroppo però il fatto che queste discipline fossero state spostate a fine programma ha trovato Paolo abbastanza pronto e lucido in difesa, ma Eddy a pezzi (complici anche i ritmi lavorativi dell'ultimo mese) e il gioco ne ha risentito moltissimo. Nell'Open Double non si riusciva a riprendersi e il gioco espresso era irriconoscibile, ne è scaturito un deludente 49° posto.
L'ultima gara in programma era il Double Pro, la stanchezza era ancora aumentata ma abbiamo provato a mettercela tutta per chiudere il Mondiale col sorriso anzichè con rammarico. Con grande fatica siamo riusciti a ritrovare una buona competitività per il tempo necessario alle partite più importanti e abbiamo chiuso con un ottimo 17° posto (2° tra le coppie Azzurre), con la piccola soddisfazione a metà dell'ultima partita di trovarci in vantaggio sul tavolo centrale n°1 contro i campioni in carica della Svizzera Jean Yves Perrin-Gilles Perrin; poi i campioni elvetici sono riusciti ad avere la meglio e a chiudere la gara al 2° posto assoluto.
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Si è chiuso così un Mondiale ancora più impegnativo di quelli degli anni scorsi, che fortunatamente però non ci ha impedito di mettere a referto dei progressi in linea con quelli che costantemente maturano da 5 anni a questa parte. Speriamo di proseguire ancora, anche grazie ai nostri amici della Nazionale, i quali ci aiutano spesso con i loro consigli.
